Diritti d’autore

Nel corso del loro lavoro, i professionisti dei musei si confrontano quotidianamente con domande sul diritto d'autore. Che cosa devono sapere un curatore, una scenografa, un conservatore o una responsabile dell'inventario, del catalogo o delle pubbliche relazioni sul diritto d'autore?

Diritti d’autore

Dalla Fotostoria della Rivista svizzera dei musei: Museo cantonale di storia naturale.

Panoramica

La legge sul diritto d'autore conferisce all'autore il diritto di determinare l'uso di un'opera da parte di terzi e di subordinarlo al pagamento di un compenso. Un museo non può quindi utilizzare liberamente le opere della sua collezione in base alla legge sul diritto d'autore, anche se è il proprietario delle opere. Tuttavia, esistono importanti eccezioni per i musei. La pubblicazione del VMS «Diritto d’autore. Conoscenze pratiche per i musei», aggiornata nel 2020 e ora disponibile per il download nella sua seconda edizione, fornisce risposte alle domande più importanti sul diritto d'autore delle opere museali.

Pubblicazione AMS

Diritto d’autore. Conoscenze pratiche per i musei

Diritto di riproduzione meno caro e più rapido

Nel 2018 l'Associazione dei musei svizzeri AMS e l'Associazione dei musei d'arte svizzeri AMAS hanno siglato un partenariato strategico con la società di gestione ProLitteris. In base ai termini dell'accordo, i membri dell'AMS e dell'AMAS beneficiano di sostanziali riduzioni sui costi di licenza per la riproduzione di opere protette dal diritto d'autore del repertorio di ProLitteris. Inoltre, la procedura di autorizzazione è semplificata e accelerata. Possono partecipare tutti i membri dell'AMS o dell'AMAS, e le organizzazioni che hanno un rapporto strutturale a lungo termine con un museo. È disponibile una versione aggiornata dei documenti.

Legge sulla fotografia

La tutela del diritto d'autore per le fotografie è stata notevolmente ampliata con la revisione della legge svizzera sul diritto d'autore il primo aprile 2020. Tutte le fotografie di oggetti tridimensionali sono ora protette. Il diritto d'autore spetta sempre al fotografo stesso, anche nel caso in cui un museo abbia, ad esempio, commissionato la riproduzione di oggetti della collezione o il servizio fotografico di un'inaugurazione. Sono disponibili modelli di contratto in diverse varianti.

Possibilità di utilizzo delle opere «orfane»

Dal primo gennaio 2021 sono previste nuove modalità per l'utilizzo di opere «orfane», ossia quegli oggetti i cui proprietari risultano ignoti o irraggiungibili. In questo caso i diritti possono essere concessi dalla società di gestione ProLitteris con una nuova tariffa (chiamata GT 13).

Nuove opzioni di licenza per le grandi collezioni di opere

Qualora si volessero utilizzare numerose opere, le tempistiche necessarie per ottenere il consenso di ciascun autore o del relativo erede legale – o semplicemente per effettuare le ricerche preliminari – risulterebbero piuttosto lunghe. In questi casi possono essere utili le «licenze collettive estese», di cui, conformemente alla legge sul diritto d'autore, sono responsabili le società di gestione collettiva.

Obbligo di dichiarazione e forfait minimo per l’utilizzo di opere audiovisive

Se un'opera audiovisiva viene pubblicata online – dunque resa accessibile in modo che in Svizzera gli utenti possano guardarla dove e quando desiderano –, deve essere pagato un compenso per la «messa a disposizione». Lo stesso discorso vale per ciò che viene offerto online da parte delle istituzioni della memoria come musei, archivi o biblioteche, che pertanto saranno soggette all'obbligo di dichiarazione. Per limitare i costi, l'AMS, in collaborazione con l'Associazione dei musei d'arte svizzeri e Memoriav, è riuscita a ottenere una netta semplificazione del sistema di notifica e una quota minima forfettaria per i suoi membri. La procedura dettagliata è descritta nella scheda informativa riportata di seguito.