In occasione della presentazione della mozione Pult, ICOM Svizzera e l’Associazione dei musei svizzeri hanno inviato nel gennaio 2022 un parere all'Ufficio federale della cultura in merito alle richieste espresse.
Le due associazioni accolgono favorevolmente, in linea di principio, la creazione di una commissione indipendente a livello federale. A nostro avviso, una commissione indipendente non offrirebbe solo ai musei svizzeri, ma possibilmente anche ad altre collezioni istituzionali, come quelle di città e cantoni, una piattaforma per raggiungere con i richiedenti «soluzioni giuste ed eque» secondo i «Principi di Washington» e la «Dichiarazione di Terezín». Sarebbe anche un riconoscimento del ruolo specifico della Svizzera tra il 1933 e il 1945, con un impatto non solo a livello nazionale, ma soprattutto a livello di politica estera.
AMS e ICOM Svizzera considerano problematico il fatto che la commissione dovrebbe essere chiamata a intervenire anche in casi legati a oggetti provenienti da contesti coloniali. Questi temi richiedono infatti competenze diverse rispetto alla valutazione dei casi di arte saccheggiata dai nazisti. Le due associazioni hanno inoltre espresso preoccupazione per il fatto che la commissione dovrebbe intervenire solo in caso di controversie. Riteniamo quindi essenziale offrire ai musei, già in una fase preliminare, un punto di contatto per una consulenza non burocratica. Un servizio accessibile di questo tipo rappresenterebbe un valido aiuto e potrebbe, nel migliore dei casi, evitare l’escalation fino all'intervento della commissione indipendente. Le due associazioni potrebbero immaginare di creare condizioni quadro adeguate, ma un cofinanziamento da parte della Confederazione sarebbe indispensabile.